Pillole di Luce – Tutto quello che avreste voluto sapere sulla luce ma non avete mai osato chiedere!

Pillole di Luce – Tutto quello che avreste voluto sapere sulla luce ma non avete mai osato chiedere!

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Tutto quello che avreste voluto sapere sulla luce ma non avete mai osato chiedere!

Questo articolo si rivolge a chiunque voglia acquistare una lampada senza lasciarsi influenzare unicamente dall’aspetto estetico del prodotto, ma voglia affidarsi ai consigli dei nostri esperti e comprendere in quale modo LA LUCE E’ UNO STRUMENTO IMPORTANTE DEL NOSTRO BENESSERE!

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Cos’è la luce?

La luce è quella parte delle radiazioni elettromagnetiche che viene assorbita dai nostri occhi. Le radiazioni come i raggi ultravioletti, i raggi X, i raggi infrarossi e microonde non possono invece essere percepite dall’occhio umano.

La percezione di un colore dipende dalla lunghezza d’onda del raggio luminoso. Le lunghezze più corte coincidono con il viola, si passa poi gradualmente a quelle più lunghe che coincidono con il rosso.

Come si propaga la luce nello spazio?

Coming soon…… 🙂

Quali sono le tipologie di corpi illuminanti esistenti sul mercato?

Lampadina a Incandescenza: La tipologia che certamente viene in mente per prima, è quella delle vecchie lampadine, che producono luce rendendo incandescente un filamento sottilissimo metallico di tungsteno, fino a raggiungere la temperatura di 2700° gradi kelvin. Nelle lampadine a incandescenza tradizionali, solo il 5% dell’energia che le alimenta viene convertito in luce, il rimanente 95% diventa calore e, a tutti gli effetti, risulta essere energia sprecata.

Data la loro inefficienza, la Commissione europea ne ha sancito la messa al bando in tutti gli Stati membri, secondo un programma di progressiva sostituzione a partire dal settembre 2009, con completamento entro il 2012. Oggi quindi è vietato venderle, a parte alcune eccezioni per usi professionali.

Lampadine Alogene: Esistono due differenti tipologie di lampadina alogena, quella a tensione di rete (220V, che può essere installata direttamente senza l’impiego di trasformatori) e quella a bassissima tensione (che richiedono un trasformatore per il collegamento alla rete di 230V). Le lampadine di questo tipo, grazie al consumo ridotto del 25% rispetto all’incandescenza risultavano abbastanza convenienti, ma sono state gradualmente sostituite sul mercato (per quanto riguarda gli attacchi Edison 27 e 14) da lampadine a risparmio energetico e a LED.

Lampadine a fluorescenza o a risparmio energetico: sono lampade a scarica, costituite da un tubo di vetro rivestito internamente da uno strato di speciali polveri fluorescenti.

Hanno un’elevata efficienza luminosa e una lunga durata di vita, dimensioni e tonalità di luce. Sono particolarmente indicate per illuminare ambienti interni ed esterni, dove sia necessario un utilizzo prolungato senza accensioni e spegnimenti frequenti, poiché raggiungono la massima potenza in tempi relativamente lunghi. Se usate correttamente, in sostituzione delle tradizionali lampade a incandescenza, consentono di ridurre fino al 75% i consumi rispetto alle fonti tradizionali.

Lampadine a LED: L’alternativa più evoluta alle precedenti lampadine è costituita dalle lampade LED, Light Emitting Diodes, ovvero “diodi che emettono luce”. Questi bulbi di ultima generazione hanno lunghissima durata, sono molto resistenti a urti e colpi, consumano sensibilmente meno e producono un impatto ambientale minore (non hanno bisogno di un trattamento speciale per lo smaltimento o riciclo).

I LED consentono di risparmiare, a parità di luce emessa, fino all’80% di energia elettrica rispetto a una normale lampada a incandescenza. L’illuminazione LED è fino a cinque volte più efficiente rispetto alla maggior parte delle lampadine alogene. Queste lampadine hanno un tempo di vita che può arrivare fino a 30.000 ore, contro le 1.000 di una lampadina tradizionale e le 10.000 di una lampada a fluorescenza.

Risultano essere la scelta più efficiente, garantendo risparmio economico: l’investimento iniziale viene più che recuperato nel corso della durata di vita della lampadina perché i costi di gestione sono inferiori, grazie al minore consumo energetico e al fatto che non sarà necessario sostituire la lampadina per molto tempo. In ogni caso, i prezzi dell’illuminazione LED si stanno avvicinando a quelli delle lampadine tradizionali: già oggi la lampadina LED offre un buon rapporto qualità prezzo e, con la progressiva diminuzione del prezzo, il valore aggiunto continuerà ad aumentare. Esistono in diverse forme, design (anche adatte a lampadari d’epoca e in stile) e varianti di luce (calda, fredda e tonalità intermedie).

Grandezze fotometriche: cosa sono i WATT? e i LUMEN?

Watt… Coming soon…… 🙂

I lumen (lm) sono l’unità di misura del flusso luminoso. Indicano quindi la quantità di energia luminosa emessa da una sorgente per unità di tempo.

Esempio: 200/400 lm sono ideali per una luce da comodino, 2000 lm sono già ottimi per illuminare ambienti di media grandezza o fornire ambientazioni diffuse, mentre 4000/5000 lm ci garantiscono l’illuminazione ideale per un ambiente molto ampio come una zona giorno.

Come si indica la tonalità della luce? I KELVIN

La luce emessa viene solitamente percepita con gradazioni di colore, più si avvicina al rosso più si parla di luce calda, più si avvicina al blu più si parla di luce fredda. La grandezza per misurare il colore della luce è il Kelvin.

2500k-3000k: luce calda

3500k-4000k: luce neutra

4500k-6000k: luce fredda

ATTENZIONE: temperatura più alta = colore più freddo!

Come si valuta la qualità di un LED?

I chip led sono fabbricati da vari produttori, grandi e piccoli in tutto il mondo, i materiali utilizzati per la loro produzione sono molto importanti perché determinano le prestazioni del prodotto.

I chip led sono fabbricati da vari produttori, grandi e piccoli in tutto il mondo, i materiali utilizzati per la loro produzione sono molto importanti perché determinano le prestazioni del prodotto.

Le caratteristiche di un prodotto LED che dovete valutare sono:

CRI: il Cri sta per “Indice di resa Cromatica”, si tratta di un valore numerico che indica la capacità di una sorgente luminosa di restituire le tonalità cromatiche e i colori degli oggetti illuminati in maniera più realisica possibile. Più il CRI è alto più il led è di qualità (consigliamo almeno >80).

EFFFICIENZA: questo parametro è intuitivo.. se una lampada da 10w emette 1000 lumen ed una con la stessa potenza ne emette 1300, la seconda avrà un efficienza maggiore, e dunque una qualità maggiore.

Cos’è l’indice IP?

Ad ogni apparecchio illuminante è associato un Indice IP seguito da due cifre che indicano la resistenza dell’apparecchio all’intrusione di particelle solide (prima cifra) e liquide (seconda cifra).

IP20: prodotti generici per gli spazi interni

IP44: prodotti installati in zone dove possono arrivare spruzzi d’acqua o dove c’è rischio di vapore acqueo.

Ip65: prodotti installati all’esterno o dove l’acqua rischia di battere in maniera diretta.

Come illuminare uno spazio?

LUCE D’ACCENTO: luce direzionale che mette in evidenza un certo punto, guida il nostro ‘occhio fino ad un certo oggetto o area, aggiungendo drammaticità ad uno spazio.⁠

LUCE D’AMBIENTE: luce che riempie una stanza, illuminando gentilmente l’intero spazio in maniera uniforme, senza focalizzarsi su nulla in particolare.⁠

LUCE DA LAVORO: fornisce il giusto livello di illuminamento per specifici usi, indirizzandosi direttamente sulla superficie o il punto che si vuole illuminare. Non deve mai abbagliare per non stancare la vista.⁠


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